Garanzia Giovani

Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. I giovani interessati dal programma sono i cosiddetti NEET, cioè non impegnati né in un posto di lavoro né in un percorso scolastico, di età compresa tra i 15 e i 29 anni che abbiano assolto il diritto-dovere di istruzione e formazione.

Il datore di lavoro che assume i giovani iscritti al programma ha la possibilità di accedere ad un sistema di incentivi basato sulla profilazione della risorsa. La profilazione del soggetto dipende dall’individuazione del “coefficiente di svantaggio”, in sostanza per ciascun giovane viene determinato il livello di distanza dal mercato del lavoro. Nel calcolo del coefficiente viene tenuto conto:

• delle caratteristiche individuali quali età, genere, percorso formativo, esperienza lavorativa, etc.;
• delle caratteristiche del territorio di residenza quali profilo del sistema produttivo locale, tasso di disoccupazione regionale o provinciale, etc;

più è alta la profilazione maggiore sarà l’incentivo a favore del datore che assume il giovane.

I rapporti di lavoro incentivati sono:

1. a tempo indeterminato, anche in somministrazione;
2. a tempo determinato purché di durata pari o superiore a mesi 6, anche in somministrazione;
3. proroghe di rapporti a tempo determinato purché la durata totale sia superiore a mesi 6;
4. apprendistato professionalizzante;

è possibile assumere anche a tempo parziale purché l’orario di lavoro sia pari superiore al 60% dell’orario full-time.

Le Regioni Friuli Venezia Giulia, Puglia, Emilia Romagna hanno previsto che l’incentivo venga riconosciuto solo per contratti a tempo indeterminato e con apprendistato professionalizzante​. Mentre le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta non hanno attivato la misura.

L’incentivo assume la forma di bonus occupazionale ed ammonta a:

• 500 euro per giovani dalla profilazione alta o 2.000 euro per quelli dalla profilazione molto alta, assunti con contratti a tempo determinato di durata pari o superiore ai 6 mesi;
• 3.000 euro per giovani dalla profilazione alta o 4.000 euro per quelli dalla profilazione molto alta, assunti con contratti a tempo determinato di durata pari o superiore ai 12 mesi;
• da 1.500 euro a 6.000 euro, in funzione della classe di profilazione del giovane, per assunzioni a tempo indeterminato.

Dopo aver presentato apposita domanda all’INPS (utilizzando il modello GAGI) il bonus occupazionale verrà recuperato in 12 rate a conguaglio attraverso il flusso UNIEMENS.

L’incentivo è cumulabile con altri agevolazioni (ad esempio con l’esonero contributivo) purché non siano di natura “selettiva” ovvero:

1. incentivo per l’assunzione di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi ovvero prive di impiego da almeno 6 mesi e residenti in aree svantaggiate o occupate in particolari professioni o settori di attività, di cui all’art. 4, cc. 8-11 della l. 92/2012;
2. incentivo per l’assunzione di giovani genitori;
3. incentivo all’assunzione di beneficiari del trattamento NASPI;
4. incentivo sperimentale per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani entro i 29 anni di età, di cui all’art. 1 del d.l. 76/2013;
5. incentivo previsto per l’assunzione di apprendisti di cui all’art. 22 della L. 183/2011, in favore dei datori di lavoro che occupano un numero di addetti pari o inferiore a 9.

in questo caso il bonus è comunque cumulabile ma la somma tra i due benefici non può superare il 50 per cento dei costi salariali.

Nell’ipotesi in cui un datore di lavoro trasformi a tempo indeterminato un rapporto a tempo determinato, per il quale sia stato già autorizzato l’incentivo, spetterà al datore di lavoro un secondo incentivo, il cui importo è pari alla differenza tra la misura prevista per il rapporto a tempo indeterminato e l’importo già fruito per il tempo determinato.

Inoltre è stata introdotta la possibilità di usufruire degli incentivi anche oltre i limiti di cui al Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 (aiuti “de minimis”) qualora l’assunzione del giovane aderente al programma comporti un incremento occupazionale netto​.

Dr Alessandro Raimondi
Consulente del Lavoro